Mortai e pestelli

Mortai e pestelli sono utilizzati fin dai tempi antichi per sbriciolare e frantumare sostanze e trasformarle in paste o polveri. I mortai possono essere realizzati in materiali duri come legno, metallo e ceramica, o pietre dure come granito o marmo. I pestelli si tengono in mano e mostrano generalmente una forma affusolata che li fa assomigliare a una clava. All’interno del mortaio si ripone una sostanza secca o umida, quindi si preme e si ruota il pestello contro di essa finché il materiale non risulta polverizzato.
Qual è il miglior materiale per realizzare un mortaio e un pestello?
Gli attrezzi devono essere realizzati in materiali sufficientemente duri da frantumare la sostanza senza usurarsi e non devono sgretolarsi o rompersi per effetto della pressione durante l’uso. Il materiale deve altresì essere coesivo, per ridurre le scheggiature, e non poroso, per evitare che assorba o intrappoli le sostanze. Alcuni mortai e pestelli realizzati in porcellana ruvida possono polverizzare finemente le sostanze, ma si sgretolano e si macchiano più facilmente. I mortai in porcellana possono essere pre-trattati frantumando della sabbia, che rende la loro superficie più ruvida. I mortai e i pestelli in vetro resistono alle macchie e sono adatti all’uso coi liquidi, ma sono fragili e non producono polveri così fini come quelli in ceramica. I mortai e i pestelli di metallo sono molto usati nella preparazione degli alimenti. È possibile frantumare gli ingredienti e trasformarli in altri al fine di diluire, mascherare le qualità negative o aggiungere volume per facilitarne la manipolazione attraverso un processo definito triturazione. I farmaci possono essere frantumati finemente quando non sono disponibili in forma liquida, mentre gli integratori possono essere trattati per essere aggiunti alla nutrizione parenterale. Mortai e pestelli vengono usati anche come accessori in campo farmaceutico.